I tumori

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ilmioamicogatto
view post Posted on 30/1/2013, 20:24     +1   -1




Il tumore, o neoplasia, è una malattia che oggi colpisce con una certa frequenza. Ha inoltre un’incidenza maggiore con l’aumentare dell’età. Il tumore è costituito da un insieme di cellule che si moltiplicano inspiegabilmente e la cui crescita non può essere controllata dai normali meccanismi del corpo. Fortunatamente non tutti i tumori sono maligni, alcuni sono benigni e trattabili dal veterinario con diversi tipi di terapia. I sintomi del tumore dipendono sostanzialmente dal punto in cui la neoplasia si sviluppa, dai tessuti che colpisce e dal modo in cui le normali funzioni del corpo vengono compromesse.
I tumori della pelle e della bocca sono molto comuni nel gatto, tuttavia, spesso, nel corso della diffusione secondaria del tumore vengono colpiti anche i polmoni, con la conseguenza di provocare tosse e difficoltà di respirato razione. I tumori delle ghiandole mammarie rappresentano un quarto di tutte le neoplasie che colpiscono le gatte e sono per lo più maligni. Nel gatto, più che in altri animali, l’incidenza dei tumori maligni è maggiore. Si calcola che i tumori abbiano una frequenza annua del due o tre per mille e che nell’80% dei casi si tratti di una forma maligna.
Le forme tumorali benigne crescono molto lentamente e, in genere, si possono separare con facilità dai tessuti circostanti, mentre i tumori maligni hanno una crescita rapida e si diffondono nei tessuti adiacenti. La cura di alcuni tipi di cancro, soprattutto se intrapresa nei primi stadi, può aver successo ed eliminare il tumore. Tuttavia i risultati sono per lo più deludenti.
In che modo il veterinario può distinguere un tumore benigno da uno maligno? Solitamente praticando una biopsia, cioè prelevando una piccola porzione di tessuto malato ed esaminandolo al microscopio in modo da poter osservare la struttura delle cellule.
Quando si apprende che il proprio gatto è malato di tumore , come ci si deve regolare per la terapia? Dipende sostanzialmente dal tipo di tumore e dalla sua localizzazione: sarà il veterinario, in base ai risultati degli esami effettuati sull’animale, a consigliare la terapia più adatta. Ci sono casi, però, in cui risulta evidente che la terapia o l’intervento chirurgico potranno al massimo allungare di qualche tempo la vita del gatto senza tuttavia debellare definitivamente la malattia, ma lasciando nel contempo l’animale in condizioni di prostrazione fisica grave. In circostanze simili, per evitare al gatto una sofferenza prolungata e inutile, si dovrebbe prendere in considerazione l’eutanasia come alternativa.

LO SAPEVATE CHE?


Su dieci tumori che colpiscono i gatti otto sono maligni.

Secondo le statistiche tre gatti su mille vengono colpiti da tumori.

I tumori che insorgono più comunemente nel gatto sono i linfosarcomi che rappresentano un terzo del totale. Questi tumori costituiscono un’accezione alla regola secondo la quale il cancro diventa più comune con l’avanzare dell’età; il 40% dei gatti affetti ha meno di tre anni. Gli organi più colpiti sono il timo, i reni e l’intestino.





Fonte: "I gatti" di DeAgostini
 
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